E dopo le ore a Bangkok…eccoci pronti per il primo giorno a Vientiane, capitale del Laos (in compagnia di un gran sonno!!!).
La visita della città ci impegna mezza giornata trascorsa tra un tempio e l’altro….il più caratteristico?!? Quello di Si Saket con le sue migliaia di statue del Buddah allineate nel chiostro.
In un piccolo lembo di parete, alle spalle delle statue, è stato applicato uno strato di colore…non riesco neanche a immaginare come doveva essere vivace in origine!!!
Il centro città mostra chiaramente l’influenza della colonizzazione Francese…nell’architettura…nelle strade…uhmmm è ora di spostarci!!! Così, a bordo di un Tuc Tuc, prendiamo la strada per il Buddah Park…e finalmente ci troviamo immersi nel vero Laos: con le strade gremite di motorini, talvolta con intere famiglie a bordo, con i piccoli bazar affacciati sulla strada ed i chioschetti che preparano cibo a tutte le ore.
E poi eccoci al Xieng Khuan: il Buddah Park…una collezione di statue veramente particolari: alcune richiamano il Buddismo, altre l’iconografia propria dell’induismo.
Pare che l’artista abbia creato queste opere, in alcuni casi dalle dimensioni veramente monumentali, ispirato dall’insegnamento di un saggio…boh forse più che un saggio un folle…ma il risultato è veramente spettacolare!!!
La cosa più divertente è stata salire sulla gigantesca sfera in cemento che domina il Buddah Park … si accede dalla bocca di un demone, poi si cammina fino a trovare delle ripidissime scalette che portano al livello superiore e così via attraverso ogni lugubre livello, fino in cima…e la vista dall’alto è davvero mozzafiato!!!
Tornati a Vientiane ci siamo goduti una passeggiata al tramonto sulla riva del Mekong…affollatissima: famiglie a passeggio, bambini che giocano e… tantissime ragazze che facevano ginnastica all’aperto incitate dall’istruttrice e spronate da una fortissima musica martellante…mi è venuta voglia di mettermi a ballare con loro…ma il caldo ha avuto la meglio!!!
Può mancare una giornata dedicata al misticismo in una capitale Buddista???… Ovviamente no!
E se il primo giorno ci siamo dedicati ai templi più vicini… In sella al nostro scooter rosa fiammante, riusciamo anche ad allontanarci dal centro e fare chiacchierate molto stimolanti! Un giovane monaco buddista, ad esempio, ci spiega che lui, come tanti altri ragazzi, non è ancora Monaco e forse non è neppure interessato a proseguire su quella strada…. Sta soltanto seguendo la scuola buddista: al termine dei 4 anni di studio deciderà se proseguire sulla via del monachesimo….. Insomma un modo per avere una buona istruzione a basso costo!
Ma torniamo ai templi…. Tratto comune di tutti: I colori sgargianti! All’esterno predominano rosso fuoco, verde e giallo acceso….
Mentre all’interno le sfumature del giallo la fanno da padrone…. È una quiete che concilia la meditazione anche a noi non buddisti!
A tutte le ore troviamo qualche fedele che porta doni al tempio, fuori da ciascuno infatti pullula di banchetti che vendono le caratteristiche offerte votive: foglie di banana intrecciata, fiori, incenso…. Ma vengono lasciati anche frutta e generi alimentari di ogni tipo!
I nostri giorni a Ventiane sono terminati… Ci aspetta un lungo viaggio tra le strade tortuose dei monti che separano Ventiane da Luang Prabang.
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thats really lovely, the man and the squirrel. I also saw a squirrel eating walnuts today in a park and the way he does it is just so cute, so beautiful even and I couldn’t get my eyes off him until he dropped the walnuts on the grass and tried to search for it delaerptesy and this event made my day…