Eravamo io e mio papà, a Reykjavik in cerca di nuove meraviglie naturalistiche da scoprire… Avevamo già visto i geyser, i ghiacciai, avevamo già saltellato con la jeep sulle strade sterrate sperdute nei deserti islandesi… Avevamo bisogno di andare ancora più a nord. E quale modo migliore se non prendendo un aereo per Grimsey? 

L’ISOLOTTO DI GRIMSEY IN ISLANDA

Grimsey è un minuscolo isolotto distante 25 miglia dalla costa ed è famoso per essere l’unico territorio d’Islanda effettivamente all‘interno del Circolo Polare Artico. 

Quando l’ho visitata faceva comune a se, oggi è stata unita alla cittadina di Akureyri, lungo la costa, dalla quale partono voli e traghetti che permettono a quella novantina di persone residenti sull’isola di raggiungere la terraferma.

Si perché l’isola è praticamente disabitata, vuoi per le condizioni di vita molto complicate, vuoi per il clima rigido, ma soprattutto per la scarsa superficie (sono solo 5,3 kmq). Solo in estate la “popolazione” cresce di una decina di persone. Ricordo che in aereo con noi c’era una ragazza giovane che raggiungeva la zia per le vacanze estive… Parlando con lei abbiamo scoperto che la famiglia era originaria dell’isola ma che solo gli zii erano rimasti a vivere lì, gli altri si erano trasferiti nella capitale per motivi di lavoro e studio. 

Non ci sono altro che case, prefabbricate, una chiesetta ed uno dei fari più fotografati della zona dall’acceso colore arancione, come tutti i fari islandesi. 

LA NATURA DI GRIMSEY

L’isola è circondata da un oceano blu cobalto, sempre mosso, prati verdi ma nessun arbusto più alto di 10 cm per i venti che sferzano l’isola continuamente. 
D’estate il sole non tramonta mai.

E’ l’unica zona di tutta l’Islanda dove questo avviene in maniera totale, più al sud si verifica almeno una mezz’ora di sole sotto la linea dell’orizzonte. 
Alcune volte è possibile notare degli iceberg galleggianti, staccati dai grandi ghiacci del Polo Nord, che rappresentano il triste fenomeno del riscaldamento globale che si sta verificando in questi ultimi decenni. 

I PROTAGONISTI DELL’ISOLA: I SIMPATICI PUFFIN

Ma la vera attrazione dell’isola sono i puffin!
Sono dei simpaticissimi uccelli marini, noi li chiamiamo pulcinelle di mare, che nidificano indisturbati su questa isola e la popolano in maniera talmente ampia da essere visibili in ogni dove…
Li vedi nei prati, sulle scogliere a picco sul mare, lungo la pista in terra battuta dello pseudo aeroporto… Sono ovunque e ispirano anche i souvenir del mini market che gli isolani hanno organizzato di fianco alla pista. 

Siamo andati alla scoperta delle bellezze di questo minuscolo puntino di terra in mezzo al mare sulla vecchissima Passat della zia della ragazza di cui vi parlavo prima… qui tutti gli abitanti si occupano di portare in giro i turisti per fare le foto e cercare di avvistare puffins (cosa che come avrete capito non è complicata), balene e delfini (che invece sono un po’ più difficili da incrociare con lo sguardo). 
Una gita chiacchierando come tra amici.. ne ho un ricordo splendido!! 

Mi ha raccontato di loro, del perché vogliono vivere in un posto così lontano da qualsiasi forma di insediamento umano. Delle difficoltà che si presentano per necessità mediche e di approvvigionamento, sopratutto d’inverno quando rischiano di rimanere isolati, anche per settimane, a causa del maltempo. 
Probabilmente io non potrei mai farlo, non sceglierei mai di vivere così lontano dal mondo, ma posso capire chi decide di passarci la sua settimana di vacanza.

Qui hai tempo di pensare, di rilassarti, di sentirti davvero libero di gestire come vuoi il tuo tempo. Nessuno ti disturberà, non ci saranno sirene, grida, rumori di traffico sotto la finestra della camera, ci sarà solo il rumore del vento, quello del mare in tempesta e i cori dei puffins a cullare il tuo sonno… 

Ciao Grimsey! Io ti ho capita e amata dal primo sguardo.

Author

Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

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