Oggi voglio iniziare a raccontarvi il mio ultimo viaggio, in uno dei Paesi che amo di più…  la Thailandia.
Perché la amo?… Perché è un po’ come me, non si può definirla con una parola, ha mille sfaccettature, tante sfumature: incasinata e a tratti incomprensibile, ma anche bella e rasserenante, e soprattutto introspettiva. 

Un posto che ti tocca il cuore e poi ci entra e ci rimane saldamente

LA FACCIA DI BANGKOK

….ecco che a Bangkok troviamo la Thailandia caotica e contraddittoria, che sembra sopraffarti con il traffico continuo ad ogni ora del giorno e della notte.

Con i suoi due livelli di strade sovrapposte e sorrette da mastodontici piloni in cemento che oscurano il cielo e sembrano schiacciarti al suolo.

Con i venditori di strada accalcati gli uni sugli altri, i grattacieli moderni e futuristici all’ombra dei quali si celano però angoli di immensa grazia. La bellezza accanto alla grande povertà.

LA THAILANDIA DA COPERTINA

A sud troviamo invece la Thailandia da sogno, quella paradisiaca dei parchi marini con il mare trasparente, la sabbia morbida e bianca e i meravigliosi reef. Quella in cui vorresti rimanere per sempre e dimenticarti da dove provieni e dove devi tornare.

LA THAILANDIA SELVAGGIA

Poi c’è la Thailandia settentrionale con la sua natura incontaminata: colline color smeraldo, giungla, fiumi impetuosi uniti a tradizioni fortemente radicate.
Questa parte della Thailandia è sempre stata un mondo a parte, con una storia molto diversa dalle regioni del sud, avendo mantenuto l’indipendenza dal controllo siamese e dell’impero di Bangkok fino alle porte del XX secolo. Questa diversa identità culturale sta oggi piano piano venendo meno… ma c’è ancora qualche abitante della Thailandia settentrionale che si sente cittadino del regno di Lanna più che dello Stato moderno.

LA FAVOLOSA CHIANG MAI

È qui, da Chiang Mai, cuore dell’antico regno Lanna, oggi vivace e calorosa cittadina del nord che ha inizio il nostro viaggio.
Abbiamo deciso di non seguire gli itinerari più battuti che affiancano a Chiang Mai, Chiang Rai e il triangolo d’oro, ma di spostarci a sud ovest della città, verso il confine Birmano. Toccheremo Lamphun e i suoi wat, Lampang, Mae Sot e la terribile visione del campo profughi birmano, davanti al quale non sono riuscita a trattenere le lacrime. Poi ancora Mae Sariang, fino ad arrivare alla bellissima cittadina di Mae Hong Son, ancora fortunatamente poco turistica ma davvero ricca da tutti i punti di vista: naturalistico, architettonico e culturale…
E’ qui che ci immergeremo in un tour alla scoperta dei villaggi rurali, accompagnati da una guida locale… un’esperienza unica, che non potevamo immaginare così emozionante!

Quindi…. cartina geografica o navigatore alla mano, macchina fotografica accesa… non ci occorre altro! Dovete solo salire in macchina in questo viaggio on the road alla scoperta della meravigliosa Thailandia.

Author

Nella vita lavoro in un istituto di credito ma la mia vera passione è viaggiare. Soffro di mal d'Asia, amo la parte orientale del mondo e sono una visitatrice compulsiva di Chiese. Qui racconto le emozioni dei miei viaggi, quelle che mi fanno sorridere ogni giorno.

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