Organizzare da soli un viaggio on the road può sembrare un’impresa complicatissima: cosa vedere, quali percorsi intraprendere, dove dormire, quanto tempo rimanere…

person wearing beige sweater holding map inside vehicle
Photo by Dominika Roseclay on Pexels.com

Tutte domande che si sommano e si accavallano l’una all’altra e che possono spaventare.
Posso assicurarvi che, una volta capito come fare, adorerete anche questa parte dell’organizzazione.

Quanto mi annoia prenotare biglietti aerei e comparare tariffe online… Quanto mi piace, invece, cercare informazioni sui luoghi che visiterò tentando di creare l‘itinerario perfetto.
Guide, fotografie, racconti di altri blogger e cartine alla mano (metaforicamente perchè c’è il santo Google Maps)… scopriamo insieme i passaggi fondamentali!


STUDIARE LA META

Innanzitutto bisogna scegliere dove andare.
Ok, sembra banale, ma è importante capire quanto è realmente possibile vedere nel tempo che abbiamo a disposizione. Inutile scapicollarsi da un punto all’altro, inserendo tappe forzate per visitare il più possibile.
Meglio scegliere e godersi a pieno le attrazioni che ci interessano di più.

Il modo migliore per farlo è leggere: attraverso guide e racconti di altri viaggiatori (i travel blog sono la mia fonte di ispirazione numero uno!!) potrete scoprire una zona particolare di una città o un elemento naturalistico imperdibile sulla vostra rotta.

4 punti da tener presente nella creazione dell’itinerario on the road:

  1. Individuate i punti imperdibili (quelli che vi interessano davvero, selezionando tra monumenti e attività).
  2. Studiate quanto tempo servirà per visitarli.
    Considerate anche eventuali file agli ingressi e tempi di ristoro nel percorso. Per queste informazioni sono preziose le esperienze di chi c’è già stato.
  3. Adeguate la giornata alle vostre abitudini.
    Inutile organizzare una giornata da “giovani marmotte” se poi si faticherà a tenere il passo. Lo stesso vale per i poco mattinieri come me: vi sconsiglio di progettare di partire dagli hotel all’alba perché quando vi suonerà la sveglia vi girerete dall’altra parte e non rispetterete il timing.
  4. Tenete del tempo per “l’imprevedibile“.
    Potreste trovare un ostacolo nel percorso oppure imbattervi in qualcosa che vi farà decidere di soffermarvi per più tempo.

CONSULTARE LE DISTANZE

Qui Google Maps vi sarà di grande aiuto.

Vi servirà per capire: 

  • quanti km bisogna percorrere tra un punto e l’altro (e quanto tempo serve)
  • se esistono percorsi alternativi
  • creare sequenze di punti di interesse
  • studiare il traffico abituale.

Importantissimo questo ultimo punto per alcune zone del mondo: ad esempio nel nostro on the road in Irlanda il fattore traffico non ha inciso minimamente, al contrario nella zona di Los Angeles è stato cruciale (pensate che nell’ora di punta abbiamo percorso 10 km in un’ora e mezza).

on the road

Tenete conto di:

  1. Aggiungere sempre qualche ora al tempo di percorrenza.
    Se non vi servirà potrete usarla per riposarvi o esplorare meglio i dintorni, se invece troverete intoppi sarà preziosa.
  2. Considerare i tempi per gli accessi agli hotel.
    Meglio arrivare nel pomeriggio, eviterete di aspettare tempi morti nelle sale d’attesa perché la camera non è ancora pronta.
  3. E’ vietato sbagliare strada.
    Se studiate un percorso, salvatelo o fatene una copia. All’estero potreste non avere l’accesso a internet o il telefono potrebbe non prendere, lasciandovi in balia di cartelli o di mappe cartacee. Ottime le app che permettono di fissare e consultare off line percorsi prestabiliti (noi usiamo HereMap).

LA SCELTA DELL’ AUTO A NOLEGGIO

On the road significa viaggiare in automobile (lascio le moto o i camper a chi è esperto in materia).
Capire quale mezzo noleggiare è fondamentale e i siti di comparazione ci vengono incontro diversificando per categorie le diverse classi e grandezze.
Valutare le differenze di prezzo tra le varie compagnie è fondamentale: spesso alcune sono convenienti in alcuni Paesi ma molto costose in altri. Fare marketing è il modo migliore per risparmiare!

Scegliere l’auto

  • Se siete certi di dover fare molti km potrebbe essere conveniente un diesel, ma considerate che è spesso più costoso rispetto ad una macchina a benzina.
    Informatevi sul prezzo della benzina del paese in cui vi recherete, per capire quale scelta fare. (Ad esempio negli Stati Uniti le auto diesel praticamente non esistono. La benzina ha un costo talmente basso che non inciderà più di tanto sul budget).
  • Cambio automatico o manuale? Dipende dalla vostra meta.
    In alcune troverete solo gli automatici (Stati Uniti, Australia…), in Europa prevalentemente quelli manuali ed in questo caso spesso l’alternativa costa molto. Considerate però che potrebbe aiutarvi nei paesi con la guida a destra…
  • Se il viaggio supera le due settimane probabilmente sarà conveniente noleggiare una categoria superiore ad una berlina. Avrete valigie grandi e sarà più comodo tenerle nel bagagliaio. Inoltre l’auto sarà anche più equipaggiata (es. presa usb per il telefono, climatizzatore automatico, cruise-control…) per fari macinare km in comodità.
  • Il navigatore non è quasi mai incluso ma gli autonoleggi lo aggiungono su richiesta.
    Vi consiglio di organizzarvi da casa, con mappe sul cellulare (es. HereMaps che funzionano anche offline) o percorsi stampati da Google. Il prezzo per un semplice TomTom è spesso alto e quasi sicuramente non avrete la lingua italiana disponibile.

DOVE DORMIRE

In che zona scegliere l’hotel?

Se per la scelta dell’hotel (o motel o resort…) non voglio darvi indicazioni, trattandosi di una scelta totalmente personale, l’ubicazione è invece da tener presente.

Non sempre il centro delle città è la scelta migliore, informatevi da chi c’è già stato (i blog di viaggio sono preziosi) per capire dove è meglio soggiornare.
Considerate però che se deciderete di affidarvi ai mezzi pubblici per la visita della vostra tappa di viaggio (lasciando quindi l’auto ferma in albergo) sarà opportuno scegliere una zona vicina a ciò che si vuole visitare.

Il parcheggio

Considerate sempre di assicurarvi della presenza del parcheggio all’interno del vostro hotel.
L’auto sarà la vostra migliore amica durante il viaggio e meno starà in mezzo alla strada, in parcheggi pubblici (o peggio in posti di fortuna) meglio sarà. In pratica, evitate situazioni dove potrebbero segnarvela o rovinarla, facendovi incappare poi nelle spese di franchigia.
Inoltre l’auto potrebbe esservi utile per lasciare cose che non servono…  giacche, scarpe in più… inutile portarle su e giù dalle scale degli hotel, ma meglio tenerle lontano da occhi indiscreti.

high angle photo of vehicles parked near building
Photo by Stephan Müller on Pexels.com

I DOCUMENTI DI VIAGGIO

Siamo giunti al punto più importante: siete in possesso di tutti i documenti necessari per il vostro viaggio on the road?

  • Il passaporto potrebbe non essere valido, se vicino alla scadenza.
    Molti paesi non riconoscono documenti con validità residua inferiore ai 6 mesi o un anno. Informatevi sul sito della Polizia di Stato.
  • Il visto potrebbe essere richiesto, così come moduli particolari come l’ESTA per gli USA.
  • In molti paesi è opportuno sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, che vi copra in caso di necessità.
    Ricordatevi che nella maggior parte del mondo il sistema sanitario non è gratuito come in Italia. Anche per una semplice ricetta o una storta a una caviglia, potrebbero fatturarvi migliaia di euro.
    Evitate il rischio e assicuratevi, sempre!
  • Potrebbe essere richiesta la Patente Internazionale.
    Si tratta di un documento emesso dalle sedi Aci o dalla Motorizzazione, diverso a seconda del paese di destinazione (ogni nazione segue accordi differenti sottoscritti con l’Italia). Ha una durata limitata, quindi se l’avete sottoscritta in passato controllatene la validità. Importante muoversi per tempo, potrebbero volerci settimane.

RESTARE CONNESSI

Ormai non viviamo più senza internet e telefono alla mano, non neghiamolo.
Anche in vacanza ci piace postare foto sui social, chiacchierare con gli amici via Whatsapp e scambiarci immagini delle cose più strane che incontriamo nel tragitto. E poi il messaggio a mamma e papà… se no chi li sente al ritorno!

Dal 2017 le compagnie telefoniche hanno finalmente aperto le porte alla tariffazione valida in tutta Europa: ciò significa che nei paesi europei potrete usufruire del vostro normale piano (internet compreso) senza costi aggiuntivi.

Come fare per i viaggi oltre oceano?

Per viaggi di massimo una settimana, e per chi non brucia giga di internet, le compagnie italiane offrono bundle per l’estero a costi abbordabili (sulla decina d’euro) che comprendono internet, chiamate e messaggi.

Se il periodo è maggiore e soprattutto se avete la necessità di utilizzare molto internet (es. anche per mappe, ricerca di locali, di alberghi e quant’altro) la scelta migliore è acquistare una sim dati nel paese che visiterete.
Le potrete trovare ovunque, anche in aeroporto, ma vi consiglio di recarvi al primo centro commerciale disponibile non appena avete ritirato l’auto. Troverete meno file e il personale vi saprà indicare la giusta soluzione per le vostre esigenze.


CANTA CHE TI PASSA

La musica in un on the road è quasi più fondamentale della bottiglietta d’acqua.
Certo non sarà per tutti così, ma se siete abituati a cantare a squarciagola mentre guidate, se avete le cuffiette alle orecchie ogni volta che salite su un mezzo pubblico o semplicemente se non siete abituai a star senza… fidatevi di me: vi mancherà.
Ore ed ore in auto con la radio che gracchia, non prende canali se non quelli di news e sport (ovviamente in lingue straniere) o peggio, con musica locale inascoltabile… beh, potrebbe diventare un incubo!

on the road

Partite con le vostre playlist

Ad oggi la maggior parte delle auto che vengono offerte dai noleggi hanno prese USB oppure AUX.
Porto sempre da casa entrambi i cavi, così sono sicura di poter collegare il cellulare all’auto e con Spotify in offline non rimango mai senza buona musica disponibile.

L’altra soluzione è munirsi di chiavetta da collegare. Attenzione perché potrebbe non funzionare, ma almeno non vi avrà portato via peso e spazio.


PRONTI A PROGETTARE IL VOSTRO ON THE ROAD?

Questi sono i primi passi per organizzare un viaggio on the road completamente fai da te.
Potrebbe sembravi un’impresa difficile ma posso assicurarvi che ne varrà la pena.
Essere liberi, decidere da soli quando, come e cosa vedere, non ha prezzo!

Provateci, non riuscirete più a viaggiare diversamente!

Author

Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

Scrivi un commento